Tutti pazzi per Paolo

TUTTI PAZZI PER PAOLO


un film di Donato Canosa

SINOSSI
Paolo ha 12 anni, Donato è il suo insegnante di sostegno. Si conoscono al secondo anno di scuola media. A poco a poco la loro comune passione per il cinema diventa il nucleo della loro relazione e l’elemento su cui si costruisce il progetto di inclusione. I ruoli si scambiano e si confondono: Paolo è il regista e Donato l’aiutante. Attraverso diverse tecniche cinematografiche, dall’animazione in passo uno, al cinema verité, Paolo diventa il centro di un obbiettivo comune della classe: la rappresentazione teatrale del Ritorno di Ulisse. Tutti Pazzi per Paolo è un percorso pedagogico dove realtà e finzione si intrecciano continuamente e diventano gli strumenti educativi per conoscere sé stessi e il mondo. Nel costruire l’evolversi di un anno scolastico, il film pone continuamente delle domande implicite circa la divisione dei ruoli, la relazione insegnante-alunno e la questione del potere connesso.
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DOCUMENTARIO CREATIVO / COMMEDIA
Colore HD | Durata: 49 minuti
Prodotto da Malfé Film | MuFilm | Donato Canosa
con il contributo di Torino Piemonte Film Commission
In partnership con ASL TO2 e Scuola Media G.B. Viotti

con il patrocinio di

Università degli Studi di Torino | Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione

 Cooperativa StranaIdea

CAST&CREW

 

Biografia del regista
Donato Canosa è nato a Tricarico (MT) il 27/09/1982, attualmente vive e lavora a Torino come insegnante di arte e immagine e insegnante di sostegno, artista e videomaker. Nel 2012 è tra i fondatori di Superbudda, un collettivo indipendente di dieci professionisti che immaginano e realizzano episodi nell’ambito di musica, arti performative, video e fotografia.
Filmografia
Immune alla Pioggia, animazione, 2005
Malerba, animazione, 2008
La cacciata del Malvento, documentario, 2016

 

UN PROGETTO PEDAGOGICO INCLUSIVO

Donato è l’insegnante di sostegno di Paolo, un ragazzo di dodici anni appassionato di cinema e affetto da disturbi dello spettro autistico. Superate le difficoltà iniziali, Donato è riuscito a guadagnarsi il rispetto e l’amicizia di Paolo, ha imparato a comprenderlo nell’alternanza tra la serietà e il gioco, tra i momenti di studio e quelli di svago, instaurando un rapporto di fiducia reciproca.

Il giorno in cui ho conosciuto Paolo, mi disse: “Hai visto al cinema il mio film, Tutti Pazzi per Paolo? è un film da ridere, è una commedia”. La seconda volta che lo vidi mi disse: “Allora l’hai visto? Adesso è uscito il seguito: Tutti Pazzi per Paolo 2. L’avventura continua.” In quel momento decisi che potevamo fare davvero un film insieme. La sua passione si poteva trasformare in un laboratorio a scuola, un documentario su di lui e con lui, guidato dal suo istinto, dall’improvvisazione e dall’attitudine del momento. L’utilizzo del video è riconosciuto in diverse aree della riabilitazione, dell’educazione, della formazione e della terapia. Decisi così di iniziare questo documentario dove entrambi saremmo diventati registi e soggetti, protagonisti allo stesso tempo. APPROFONDISCI IL PROGETTO

Donato è l’insegnante di sostegno di Paolo, un ragazzo di dodici anni appassionato di cinema e affetto da disturbi dello spettro autistico. Superate le difficoltà iniziali, Donato è riuscito a guadagnarsi il rispetto e l’amicizia di Paolo, ha imparato a comprenderlo nell’alternanza tra la serietà e il gioco, tra i momenti di studio e quelli di svago, instaurando un rapporto di fiducia reciproca.

Affascinato dalla trasposizione filmica che Paolo manifesta costantemente in rapporto alla realtà che lo circonda, Donato decide di intraprendere con Paolo un percorso di video-terapia durante le ore di sostegno. Il documentario Tutti pazzi per Paolo nasce con il supporto della famiglia, della neuropsichiatra responsabile del ragazzo, degli educatori della Cooperativa Stranaidea, degli insegnanti e del Dirigente scolastico della scuola secondaria di primo grado “G. B. Viotti” di Torino.

Tutti pazzi per Paolo è un progetto partecipativo che si pone di raggiungere alcuni obiettivi con Paolo: acquisire una comprensione più profonda delle differenze tra realtà e finzione, sviluppare la creatività per potenziare le capacità di comunicazione, coinvolgere il gruppo classe per favorire l’inclusione e consolidare i rapporti.

Dalla passione di Paolo per il cinema e per Ulisse, viene sviluppata l’idea di trasporre e riadattare il mito narrato nell’Odissea. Il progetto è proposto anche ai compagni di classe, che vengono coinvolti nella realizzazione di un cortometraggio improvvisato. Inizia una corsa contro il tempo: le esigenze didattiche degli alunni e degli insegnanti, la carenza degli spazi fisici e degli strumenti della scuola, un anno scolastico che sta per finire. L’obiettivo diventa girare le scene del ritorno di Ulisse, quando dopo vent’anni e tante avventure affrontate con difficoltà e dolore, finalmente riabbraccia l’amata Penelope e riprende ciò che gli appartiene. Il mito diviene quindi una metafora del lungo e complesso viaggio psicologico di Paolo alla ricerca della sua amata Penelope, dove la scuola è la sua Itaca, luogo in cui si sente accolto e ben voluto, nonché punto di incontro con Sofia, la compagna di classe di cui è innamorato. IL PROGETTO

 


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